Se otto vi sembran pochi

Se otto vi sembran pochi
“Il sogno dell’artista è arrivare al Museo, quello del designer è di arrivare ai mercati rionali” affermava Bruno Munari, che pure è arrivato agevolmente in entrambi. Non sappiamo quale fosse il sogno di Rodolfo Bonetto, musicista e designer di auto da corsa e di mille altri oggetti divenuti popolarissimi come il Rotor, il telefono a gettone dell’epoca pre-cellulare. L’ADI Design Museum di Milano gli dedica una mostra intitolata “Il ritmo del design” che purtroppo termina il 10 aprile. Vincitore di otto Compassi d’oro, Bonetto ha realizzato progetti nei più diversi campi della produzione industriale: elettrodomestici, carrozzerie di automobili, sanitari, macchine utensili, apparecchi elettronici, strumenti musicali, televisori, valigie, sistemi hi-fi, mobili e apparecchi per l’illuminazione. Abbiamo il fondato sospetto che la distanza tra arte e design non sia poi così grande.
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