E sottolineo il se

Se il Toscano l’avessero inventato i francesi avrebbe scalzato dal trono i sigari cubani? E cosa ne sarebbe stato della grappa, il distillato che ha dovuto attendere il genio di Gianola Nonino per liberarsi della nomea di prodotto povero e marginale? Inutile girarci attorno, i francesi sono sempre stati più bravi di noi nella valorizzazione di tutto ciò che è “fabriqué en France”. (E pensare che non sono neppure gli inventori del marketing…).

Anche riguardo alla progettazione architettonica un tempo duravamo fatica, come si diceva ai tempi di Edmondo De Amicis, a dare valore al valore. Un esempio al volo: guardate queste due foto. La prima ritrae Il MetLife Building di New York che un tempo si chiamava Pan Am Building; la seconda ritrae il grattacielo Pirelli che i milanesi chiamano confidenzialmente Pirellone. Si assomigliano parecchio, vero?

 

Il primo, quello americano, progettato dallo studio Emery Roth & Sons insieme a Walter Gropius e Pietro Belluschi, venne inaugurato il 7 marzo 1963.

Il secondo, quello milanese, progettato da Gio Ponti, Giuseppe Valtolina e Pier Luigi Nervi, fu costruito tra il 1956 e il 1960. Inutile ricordare che il secondo fu d’ispirazione al primo, come testimoniano tutti i manuali di storia dell’architettura?

Purtroppo, come per la fola dei formaggi francesi che sarebbero più numerosi dei nostri, abbiamo il fondato sospetto che anche questa nostra primazia creativa e ingegneristica sia sconosciuta ai più. Come sempre, è un problema di comunicazione. Non solo, ma soprattutto.