C’è del design in quel bacio

Diciamoci la verità: se fosse nata oggi l’inviterebbero a Sanremo e sarebbe seguita sui social da milioni di follower. Invece, nata a Perugia nel lontanissimo 1877, certamente non aveva la più pallida idea di cosa significasse la parola design. Eppure cos’altro è se non design di purissimo conio l’invenzione dei “Baci Perugina”? Il cioccolatino destinato a diventare famoso nel mondo nasce in ottica anti-spreco. Nel 1922 Luisa Spagnoli si accorge di quanto consistenti fossero i residui di cioccolato e granella di nocciole destinati ad essere gettati al termine di ogni giornata di lavoro in azienda. Nel linguaggio tecnico si chiamano “sfridi”. Ma le persone come Luisa dotate di cuore creativo e cervello progettuale sanno come trasformare un problema in opportunità. Nasce così un cioccolatino con un cuore di gianduia al cui centro è posta una nocciola intera. Lo chiamarono “Cazzotto” e solo dopo ulteriori riflessioni “Bacio”. Il resto è noto.
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